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Gita in Veneto

Di ritorno dal viaggio d’istruzione…una breve riflessione!

Siamo rientrati dal viaggio d’istruzione con le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado del nostro Convitto. Ci sembra che l’iniziativa abbia riscosso un grande successo da parte del nutrito gruppo di ragazzi che ha preso parte al viaggio. Noi accompagnatori (Mauro De Franco, Annunziata  De Angelis ,Teresa Iuliano, Fiore Paolo Nittolo, e Antonio Palladino) un po’ di fatica l’abbiamo accusata, per il tanto camminare e per le poche ore di sonno. Si sa che in gita si cammina tanto e si dorme poco, e gli accompagnatori, ahimè, non hanno la freschezza dei nostri ragazzi. Eppure noi tutti siamo molto soddisfatti.

I viaggi d’istruzione, per gli alunni e per i loro insegnanti, costituiscono un’esperienza umana, oltre che culturale, molto importante. Ad ogni età è un’esperienza indimenticabile.

Ai ragazzi la gita piace perché amano stare insieme. A loro, abbiamo chiesto, pur sapendo già la risposta, cosa gli fosse piaciuto della gita: la risposta è stata “il viaggio in pullman e lo stare insieme  quando eravamo in camera”. 

Ma è stata una soddisfazione constatare che la bellezza dei luoghi li ha colpiti, e pure tanto. La nostra idea di insegnanti è che, forse non adesso, ma con il tempo, impareranno ad apprezzare e a guardare l’arte con occhi attenti e che anche noi avremo contribuito a questa crescita dei nostri ragazzi. La nostra ambizione è di aver insegnato loro qualche regola da rispettare per poter stare bene insieme.

Abbiamo visto che qualcuno è già pronto a godersi fino in fondo i piaceri del viaggio e a portare a casa qualche esperienza importante sul piano umano e culturale. 

Abbiamo visto lo stupore negli occhi di molti alunni già durante la prima tappa, Pienza. Un grazioso borgo nel sud della Toscana, nella famosa Val d’Orcia, patrimonio mondiale dell’Unesco …Assolutamente da visitare!

La seconda tappa, la più attesa: Gardaland! Vi lascio immaginare l’euforia dei ragazzi. Un entusiasmo contagioso  che ha conquistato anche noi docenti, che ci siamo lasciati “travolgere da un fiume di Fantasia, Avventura e Adrenalina”.

La terza  tappa, Venezia. Una città unica al mondo che regala emozioni a tutte le età e che ha lasciato tutti senza fiato! A Venezia abbiamo camminato tanto, restando sempre “con il naso all’insù” attraverso ponti, campi e calli ammirando il gioco dei canali e i magnifici edifici signorili e le chiese affacciati sulla laguna.

Nel pomeriggio una breve tappa a Verona, la città di Giulietta e Romeo, la cittàdegli innamorati. Anche questa una città romantica e unica nel suo genere.

La gita sembrava quasi finita, un po’ di malinconia per il ritorno a casa, ma un’ultima grande sorpresa è stata la città di Arezzo. Qui ci siamo imbattuti nel mercato dell’antiquariato, uno dei più grandi d’Italia. Abbiamo potuto godere delle bellezze di Arezzo arricchite dagli oggetti del passato e scoprire che anche tra i giovani c’è qualcuno che li apprezza. Che bello vedere un nostro alunno acquistare qualche disco in vinile, perché la nonna gli aveva regalato un vecchio giradischi!

La gita è questo e molto altra ancora, è scoprire che i nostri ragazzi coltivano passioni, sanno stare insieme, accettano il motivato rimprovero e ne fanno tesoro, perché hanno capito che a scuola e in gita, insieme, si cresce.

Gli insegnanti vanno in gita per i ragazzi e con i ragazzi per imparare insieme a loro a vivere nuove emozioni.

Siamo stati un grande team! Alla prossima.