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Maschere d’argilla

Gli spazi del laboratorio questa volta hanno accolto gli alunni delle prime classi per creare delle maschere di terracotta. Gli attrezzi sono quelli a disposizione nel laboratorio, stecche, del fil di ferro, e delle maschere di platica rigida. Si tagliano dal panetto di argilla un pezzo da lavorare utilizzando le mani e le stecche. Questa operazione del taglio dell’argilla la fa l’insegnante. Poi si batte il pezzo di argilla sulla base affinchè le bolle di aria presenti nell’argilla fuoriescano e non compromettano l’integrità del lavoro durante la cottura. Si poggia il pezzo di argilla sulla base da lavoro, e si inizia a riempire la maschera di plastica avendo cura di riempire ogni spazio senza lasciare spazi vuoti. Una volta che si è riempita per bene la maschera, si leva l’argilla in eccesso dai bordi. Questa operazione prende “l’impronta del viso” delle maschere. (vedi foto di seguito)
Una volta che le maschere sono state riempite per bene, bisogna farle essiccare in un luogo non ventilato asciutto e lontano da fonti di calore. MAI lasciare i lavori in terracotta vicino i termosifoni o al sole!!!! L’essicazione deve avvenire in modo graduale! Per i primi giorni i lavori si coprono con dei fogli o delle buste di plastiche aperte MA senza avvolgerli completamente!!! L’aria e l’umidità dei lavori deve poter uscire via liberamente. Dopo alcuni giorni si elimina la plastica ed il processo di essiccazione continua. In questa fase si eliminano tutte le imperfezioni. Dopo l’essicazione la maschera è pronta per essere cotta nel forno del laboratorio e si ottiene così una maschera in TERRACOTTA, lavoro che sarà fatto poi nella seconda.
Prof. Mauro de Franco